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LA FUNZIONALITA’ ENERGETICA DEL TRASPORTO PUBBLICO DI SAN FRANCISCO

Sono 140mila i metri quadri del futuro ecologico dei trasporti pubblici; stiamo parlando dell’ampiezza del Transbay Transit Center, una stazione che collega otto contee di San Francisco. Rivoluzionaria sotto molti aspetti, il progetto degli architetti della Pelli Clarke Architects è stato studiato e strutturato in ogni minimo dettaglio per essere l’innovazione “green building” più grande nell’ambito del trasporto pubblico.

IL TETTO E L’IMPIANTO GEOTERMICO

Ricoperto da un parco di 5,4 ettari come tetto, il soprannominato “Grand Central Station of the West Coast” dovrebbe essere ultimato nel 2017 per un totale di spesa complessiva di 1,9 miliardi di dollari. Il parco, oltre ad essere un punto di transito e di svago, è fondamentale per il ricambio d’aria e per diminuire i livelli di inquinamento di San Francisco.

Inquinamento che verrà ridotto di migliaia di tonnellate di C02 annuali, grazie al sistema geotermico di riciclo delle acqua piovane, situato orizzontalmente rispetto all’edificio.

L’impianto godrà quindi di un sistema di climatizzazione naturale, il tutto rispettando i standard ecologici.

IL RICICLO AL PRIMO POSTO

Già nella realizzazione c’è stato un recupero consistente di materiali riciclati, si parla di 92.000 mc di cemento, 7.500 tonnellate di acciaio e anche i 640.000 mc di terreno rimosso sono stati riutilizzati e ridistribuiti nell’intera struttura.

Tutto questo ha portato al Transbay Transit Center il certificato LEED Gold.

È proprio il caso di parlare di funzionalità energetica applicata!

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