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L’energia del caffè!

Il fondo del caffè è famoso per essere lo scarto per eccellenza che però racchiude in sé preziose informazioni. Pensiamo per esempio a chi sostiene che dai fondi di caffè si può leggere il futuro ma pensiamo anche ad una ricerca in corso che potrà mettere fine al risaputo utilizzo scientificamente poco fondato e più diffuso e confermato soltanto in campo esoterico: il caffè produce energia!

“Bella scoperta!” direte voi… Senza il caffè la mattina non ci si può svegliare e questo si sa ma lo scarto del caffè, i cosiddetti fondi, possono essere riutilizzati per produrre pellet combustibili o possono essere trasformati in biodiesel.

Lo dicono due ricerche, la prima condotta da un’azienda friulana e la seconda che arriva da dove la tradizione del caffè non è così radicata nella storia: gli Stati Uniti con l’Università del Cincinnati.

Il caffè può essere utilizzato per produrre pellet ma anche fertilizzanti secondo la ricerca condotta in collaborazione con l’Università di Udine: l’assenza di metalli pesanti rende il caffè adatto per l’utilizzo come compost mentre i primi risultati rivelano che il fondo di caffè ha proprietà combustibili anche maggiori rispetto al legno.

Se pensiamo che in Italia si bevono 3,4 miliardi di tazzine di caffè all’anno possiamo ipotizzare che il nostro paese potrà essere apri fila nell’utilizzo degli scarti per produrre energia.
Facile come bere un bicchiere d’acqua… Anzi, una tazzina di caffè!

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