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Le nuove celle solari misurano appena 3 micrometri di spessore

La tecnologia apre la strada ad una nuova classe di fotovoltaico estensibile e pieghevole per dispositivi indossabili e smartwatch.


Alcuni scienziati della Monash University, dell’Università di Tokyo e di Riken hanno pubblicato una nuova ricerca che dimostrerebbe che il fotovoltaico organico potrebbe non essere la soluzione più adatta per le centrali elettriche su scala utility ma potrebbe esserlo per l’elettronica indossabile.


Il team di scienziati ha progettato un materiale di appena 3 micrometri di spessore in grado di raggiungere alte efficienze e una solida stabilità meccanica utilizzando un accettore misto fullerene/non fullerene.
Grazie a quest’ultimo elemento viene modificato l’imballaggio molecolare all’interno delle unità senza contrastare la mobilità elettronica anzi, il nuovo accettare sembra essere più favorevole per il trasporto di carica attraverso lo strato attivo.


Così facendo, il gruppo di scienziati ha avuto risultati molto soddisfacenti, mai raggiunti prima per questa classe fotovoltaica!
Il team ha realizzato celle solari di appena 3 micrometri con un’efficienza fino al 13% mantenuta al 97% dopo 1000 cicli di flessione.

Fonte: Rinnovabili.it

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