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Tag: 2020

Risparmio energetico in pillole

Consigli che fanno bene… al portafoglio e al Pianeta

Ridurre i nostri consumi di energia è ormai universalmente riconosciuto come un obiettivo ed un impegno di tutti. 

Le piccole attenzioni quotidiane di ciascuno di noi, insieme a quelle degli altri, possono portare ad un grande risultato, e soprattutto, sono necessarie per arrestare l’impoverimento del Pianeta. Iniziamo cercando di fare ricorso il più possibile a Fonti Rinnovabili; eviteremo il definitivo consumo di risorse naturali, sempre più prossime all’esaurimento e, oltretutto, maggiormente inquinanti. 

Fare attenzione ai nostri consumi di energia, imparare a rispettare il mondo intorno a noi, utilizzandolo in modo ecosostenibile dovrebbe essere ai primi posti nella lista dei nostri comportamenti! Possiamo fare molto, per migliorare l’ambiente e, perché no, i nostri consumi:

_ INSTALLARE IMPIANTI FOTOVOLTAICI: potremo produrre così la “nostra dose di energia” e magari chissà ricaricarci la tua nuova auto elettrica, o l’ibrida! 

_ USARE LAMPADE A LED: consumano meno delle classiche lampadine perché più efficienti; disperdono meno energia la quale viene prodotta tramite il movimento di elettroni e trasformata direttamente in luce senza passaggi intermedi.

_ NON TENERE NULLA IN STAND-B: L’energia continua a fluire nei fili anche se l’elettrodomestico o il laptop non vengono usati.

_ UTILIZZARE IL RISCALDAMENTO ECOLOGICO ED ECONOMICOad esempio le caldaie a risparmio energetico o radiatori specifici.

_ RACCOGLIERE L’ACQUA PIOVANA: utile per annaffiare il giardino. Il cielo ce la offre, perché non usufruirne! 

_ CONDIVIDERE L’AUTO PER LUNGHI TRAGITTI. Un modo per conoscere nuove persone e risparmiare.

Questi sono alcuni esempi delle molteplici accortezze che potremmo utilizzare per rendere il nostro pianeta migliore, o meglio dire riportare il nostro pianeta a respirare e così anche i nostri portafogli!

Forza e coraggio, l’unione fa la forza!

Festival della Sostenibilità – 9a edizione a Bergamo

Sabato 19 settembre a Bergamo, presso la Sala Galmozzi, si terrà il secondo convegno della 9a edizione del Festival della Sostenibilità.

Gli argomenti discussi dai relatori, tra cui Giancarlo Balzer di Energy20, riguarderanno il Superbonus 110%, l’agevolazione dedicata agli interventi in ambito di efficienza energetica, interventi antisismici, installazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici negli edifici.

Il convegno potrà essere seguito in diretta sulla pagina Facebook della manifestazione –>  https://www.facebook.com/FestivalSOStenibilita 

Energy 20 compie 10 anni

10 anni di lavoro, passione e collaborazione nel mercato della consulenza energetica e degli impianti innovativi.

Quello che siamo ora è il frutto dell’impegno e della costanza che ogni nostro dipendente ha dimostrato di avere nei confronti della nostra azienda.

In questi anni abbiamo acquisito esperienza in tutte le tematiche tecnico normative e impiantistiche dell’EnergyManagement diventando  interlocutori preferenziali per operatori di differenti settori: industrie, amministratori di condominio, imprese edili, studi di progettazione, agenzie di intermediazione immobiliare.

Grazie alla professionalità del nostro team di esperti e ad un’accurata analisi dei consumi, proponiamo le soluzioni tecnicamente più idonee ad avere una massima efficienza energetica, sfruttando al meglio gli incentivi regionali e statali e garantendo quindi il miglior ritorno economico.

Sosteniamo i nostri clienti in ogni fase di lavoro: gestiamo loro le pratiche burocratiche iniziali e li sosteniamo nel momento delle scelte analizzando la situazione e proponendo un dettagliato business plan.

Ed eccoci qui, dopo 10 anni, più uniti e carichi che mai.

Ne abbiamo superate tante insieme, l’ultima un paio di mesi fa, quando questo virus ci ha messo a dura prova.

Ma noi siamo forti, abbiamo lottato e ci siamo rialzati.

Per festeggiare il nostro decennale compleanno abbiamo inaugurato la nuova sede di Energy 20, ora potete trovarci a Curno (BG) in Via Manzù5.

Un nuovo inizio, un’altra fase aziendale in cui continueremo, con esperienza e professionalità, a garantire le migliori soluzioni energetiche ad ogni cliente.

Grazie a tutti coloro che ci hanno sostenuto in questi anni.

Energy 20

Ecobonus: tutto quello che devi sapere

Dal luglio 2020 al dicembre 2021 sarà possibile fruire del cosiddetto super ecobonus, che prevede detrazioni fiscali finalizzate a sostenere fino al 110% della spesa sostenuta, con rimborsi in cinque anni.

La detrazione del 110% inerente all’efficienza energetica, come prevede il Decreto Rilancio, si fonda su un doppio passaggio di classe energetica e su due principali interventi: la coibentazione e la sostituzione del generatore con una pompa di calore o ibrida.

Solo richiedendo uno di questi due interventi obbligatori si potrà domandare l’aggiunta di fotovoltaici, accumuli e serramenti.

Il miglioramento di due classi energetiche, con questa procedura, diventa complesso; perciò è necessario determinare, in fase preliminare, la fattibilità dell’intervento attraverso una simulazione della classe di arrivo, esaminando e valutando con una prima certificazione le condizioni iniziali.

A tutti coloro che vorranno aderire a questa pre-analisi sarà richiesto di compilare e firmare la “Proposta di Acquisto”  (PdA).

Nelle Pda verranno riportati gli interventi a costo zero che si ha intenzione di avviare nell’ abitazione, eventualmente con il nostro supporto telefonico.

La Proposta di Acquisto potrà essere inviata via e-mail a clienti@energy20.it.

Il miglioramento di due classi energetiche, come richiesto dal Decreto, va documentato con due Ape (attestazione di prestazione energetica) redatto uno prima dei lavori e il secondo al termine.

Il certificatore, per legge, deve necessariamente essere esterno all’azienda.

Noi di Energy20, per l’analisi preventiva, richiediamo espressamente che il certificatore lavori con uno specifico software di progettazione.

Possiamo indirizzarvi ad alcuni certificatori alle seguenti tariffe:

  • 250€ Fino a 100 m2
  • 300€ fino a 250 m2
  • 350€ oltre i 250 m2

Ricordiamo che la certificazione verrà interamente rimborsata solo nel caso in cui vengano effettivamente realizzati gli interventi richiesti.

Purtroppo, visto l’enorme interesse nazionale, le PdA, inclusi di certificazione, verranno risarcite in sequenza in tempi piuttosto lunghi.

Ricordiamo inoltre che la a PdA comprende alcune clausole bilaterali di annullamento della proposta come:

  • impossibilità tecnica/economica di effettuare il doppio passaggio di classe
  • Mancato ritiro, da parte nostra, del credito di imposta, condizione fortemente dipendente dagli sviluppi del decreto e dalla reazione degli istituti di credito.

Aggiornamenti sull’Ecobonus

Il Governo, per rilanciare la ripresa economica dell’Italia duramente colpita dall’emergenza Covid-19, ha puntato sul settore delle costruzioni, con una politica orientata alla sostenibilità.

Il Decreto Rilancio prevede, come abbiamo già accennato nell’articolo precedente, una serie di misure fiscali come incentivi e detrazioni fiscali ampliate al 110% dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

Il contribuente potrà avere uno sconto in fattura da parte del fornitore che potrà recuperarlo come credito di imposta cedibile ad altri soggetti (banche, intermediari finanziari etc.).

L’aliquota di detrazione verrà applicata per specifici interventi orientati a:

– Incrementare l’efficienza energetica degli edifici (ecobonus)

– Ridurre il rischio sismico

– Installare impianti fotovoltaici

– Sviluppare colonnine per caricare veicoli elettrici

Il Super Ecobonus verrà applicato agli interventi finalizzati alla riqualificazione energetica del patrimonio edilizio e permetterà di suddividere la spesa in cinque quote annuali di parti importo.

Rientrano tra questi interventi:

  • Cappotto termico in condominio e in case singole ovvero isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio per oltre il 25% della superficie disperdente lorda. La detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 60000 € per ogni unità immobiliare che compone l’edificio.
  • Sostituzioni di impianti di climatizzazione invernale con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o per la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, di classe A, a pompa di calore, inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici, sistemi di accumulo o impianti di microgenerazione. La detrazione è calcolata su un tetto di spesa non superiore a 30.000€ moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito;
  • Installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo a patto che, l’installazione degli impianti sia eseguita congiuntamente agli interventi di efficientamento energetico descritti precedentemente (cappotto termico o caldaie a condensazione e a pompa di calore). Il superbonus vale per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, nella misura del 110 per cento o ad un ammontare complessivo non superiore a euro 48.000 e comunque nel limite di spesa di euro 2.400 per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico.

Per quanto riguarda invece gli interventi di nuova costruzione la quota viene ridotta a 1600€ per ogni kW di potenza nominale.

L’aggiunta dell’installazione di sistemi di accumulo non deve superare invece i 1000€ per ogni kWh di capacità di accumulo del sistema.

Fonte: InfoBuild Energia

Ecobonus 2020: detrazioni fino al 110% per privati e imprese

In questa nuova fase di emergenza il Governo sta lavorando sul tanto atteso Decreto Maggio, non ancora approvato, che racchiude al suo interno varie misure finalizzate ad incentivare l’economia di molti settori lavorativi.

L’obiettivo, nel medio-lungo termine, è aiutare le imprese italiane dopo l’emergenza Covid-19 e consentire alle famiglie con reddito molto basso di svolgere lavori di ristrutturazione.

Con queste nuove misure il Governo mira, nello stesso tempo, ad accrescere la qualità della vita e a migliorare l’efficienza energetica per ridurre i costi in bolletta e a ridurre il rischio sismico: il provvedimento infatti comprenderà anche il Sismabonus 2020.

Il decreto Rilancio, così come si evince dalla bozza, prevede l’incremento al 110% dell’aliquota di detrazione per le spese sostenute dal 1 luglio 2020 al 31 dicembre 2021.

In questo modo una famiglia potrà ricevere una detrazione del 110% del costo dei lavori effettuati, che potrà poi utilizzare in compensazione in cinque quote annuali dello stesso importo, ricevendo uno sconto in fattura del 100% dall’impresa che effettuerà i lavori, cedendo la detrazione fiscale.

Per quanto riguarda le imprese, queste potranno utilizzare il credito d’imposta in compensazione in cinque quote annuali oppure potranno cederlo a terzi, per ottenere immediatamente la liquidità necessaria.

Per il settore energetico è dunque previsto un aumento dell’Ecobonus 2020 che riconoscerà, a privati e imprese, uno sconto fiscale del 110% per la realizzazione di opere e impianti finalizzati alla tutela ambientale e al risparmio energetico.

Gli interventi per il risparmio energetico riconosciuti dall’agevolazione Ecobonus sono:

– Interventi di riqualificazione;

– Interventi su edifici esistenti come rinnovo di coperture, pavimenti, finestre e infissi;

– Installazione di pannelli solari o dei fotovoltaici;

– Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaia come l’acquisto di pompe di calore;

– Rifacimento facciate;

– Lavori condominiali di efficientamento energetico;

– Interventi di coibentazione

Noi di Energy 20, consolidati nel mercato energetico da quasi 20 anni, vi terremo aggiornati sulle novità dell’Ecobonus per permettere ad aziende e privati di migliorare e risparmiare sull’efficienza energetica.

Fonte: The Italia Times, Qui Finanza

Fotovoltaici e Smart Grid: un’energia sempre più efficiente

Da qualche anno nel mercato dell’energia è entrato in scena il concetto di Smart Grid, una rete di nuova generazione che consente di incorporare in maniera intelligente la produzione del solare e delle altre fonti intermittenti.


Gli Smart Grid nascono con l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale e di migliorare il servizio e l’efficienza del sistema elettrico, incorporando, in un’unica rete, le moderne tecnologie dell’informazione e della comunicazione.


Perché gli Smart Grid sono così importanti?


Per gli operatori dell’energia elettrica, davanti ad uno scenario in cui i fotovoltaici incidono significativamente sul mix energetico nazionale, è sempre più difficile avere il pieno controllo dell’energia.
Queste reti intelligenti sono fondamentali perché consentono loro di monitorare ogni fonte di energia elettrica e di avere un pieno controllo sui fotovoltaici attraverso informazioni continue e in tempo reale sul loro andamento.


Un eccesso di generazione fotovoltaica in un’area specifica potrebbe infatti comportare problemi di diversa natura come stop temporanei o malfunzionamenti dell’intero sistema elettrico.
Grazie agli Smart Grid gli operatori possono ordinare di ridurre la produzione dei fotovoltaici o effettuare una loro temporanea disconnessione per ridurre al minimo il rischio di problemi legati all’eccesso dell’energia prodotta.


In caso di repentini cambiamenti climatici, come un inaspettato annuvolamento, la produzione elettrica potrebbe rallentare.
In questi casi, queste reti intelligenti, permettono di evitare possibili interruzioni del servizio, deviando in tempo reale l’energia elettrica verso l’utente. Nel momento in cui i fotovoltaici riprenderanno a lavorare correttamente, grazie agli Smart Grid, diventerà di nuovo possibile attingere dall’autoconsumo dei pannelli solari.


I benefici degli Smart Grid sono molteplici; da molti anni si stanno sperimentando sistemi di accumulo Grid Scale, capaci di accumulare l’energia in eccesso prodotta dagli impianti fotovoltaici, che poi potrebbe essere liberata nei momenti di fabbisogno del sistema elettrico.

Le nuove celle solari misurano appena 3 micrometri di spessore

La tecnologia apre la strada ad una nuova classe di fotovoltaico estensibile e pieghevole per dispositivi indossabili e smartwatch.


Alcuni scienziati della Monash University, dell’Università di Tokyo e di Riken hanno pubblicato una nuova ricerca che dimostrerebbe che il fotovoltaico organico potrebbe non essere la soluzione più adatta per le centrali elettriche su scala utility ma potrebbe esserlo per l’elettronica indossabile.


Il team di scienziati ha progettato un materiale di appena 3 micrometri di spessore in grado di raggiungere alte efficienze e una solida stabilità meccanica utilizzando un accettore misto fullerene/non fullerene.
Grazie a quest’ultimo elemento viene modificato l’imballaggio molecolare all’interno delle unità senza contrastare la mobilità elettronica anzi, il nuovo accettare sembra essere più favorevole per il trasporto di carica attraverso lo strato attivo.


Così facendo, il gruppo di scienziati ha avuto risultati molto soddisfacenti, mai raggiunti prima per questa classe fotovoltaica!
Il team ha realizzato celle solari di appena 3 micrometri con un’efficienza fino al 13% mantenuta al 97% dopo 1000 cicli di flessione.

Fonte: Rinnovabili.it

In Cina nascerà la più grande fabbrica di moduli fotovoltaici al mondo

Sono sempre più i Paesi che decidono di investire sulle risorse rinnovabili, tra questi la Cina, che sta spostando il suo modello di crescita verso soluzioni energetiche ecologiche e rinnovabili; i riflettori sono puntati sul progetto che vede la realizzazione della più grande base di produzione fotovoltaica al mondo.

Ha sede a Hefei, nella Cina orientale, la GCL System Integration Technology, una delle più grandi società fotovoltaiche, che, sulla base all’accordo siglato con il governo della contea di Feidong, realizzerà una fabbrica di moduli fotovoltaici da 60 GW, in grado di soddisfare metà della domanda mondiale.

La GCL-SI investirà 18 miliardi di yuan (circa 2,54 miliardi di dollari) nel suo progetto che si concretizzerà attraverso quattro fasi. La prima di queste avrà un costo di 5 miliardi di yuan per una capacità di 15 GW e ci si auspica che abbia inizio proprio entro quest’anno. Successivamente si lavorerà alle altre fasi che si dovrebbero concludere nel 2023.

Segnali di ottimismo arrivano dall’Agenzia internazionale per l’energia (IEA), la quale prevede che la capacità globale di fotovoltaico arriverà a 1.721 GW entro il 2030 e 4.670 GW entro il 2050, rispetto alla produzione attuale di 7,2 GW del GCL System Integration Technology.

Anche la GCL-SI, secondo quanto annunciato dal suo presidente Eric Luo, si dichiara fiduciosa nella realizzazione del progetto, che va di pari passo con la trasformazione energetica che sta investendo il pianeta e che procede verso un futuro sempre più ecosostenibile.

Non è da sottovalutare, tra gli effetti del COVID-19, il rallentamento della produzione nel settore energetico, ma sia la società cinese sia i principali azionisti sono fiduciosi nella realizzazione non solo del progetto ma anche e soprattutto di una quanto più prossima crescita energetica ecosostenibile globale.

Non ci resta che attendere e seguire con grande interesse la realizzazione di questo progetto proiettato verso un’economia sempre più green e al passo con le esigenze del pianeta.

Fotovoltaici Bifacciali: lo studio di NREL

Un gruppo di scienziati del National Renewable Energy Laboratory ha avviato nel maggio 2019 un progetto di ricerca con l’obiettivo di valutare l’efficacia dei pannelli fotovoltaici bifacciali su un impianto a tracciamento solare. 

Il team vuole capire quanto realmente aumenti la produzione testando moduli a doppia faccia su un sistema a inseguimento solare e diverse superfici del terreno.

Questa nuova tipologia di fotovoltaico è il nuovo trend del mercato solare: due facce attive che seguono il sole durante il giorno, capaci di raccogliere luce su entrambi i lati del pannello.

Il guadagno di questa tecnologia si basa sul principio della luce riflessa quindi più il terreno riflette i raggi del sole, più i pannelli sono produttivi; uno degli studi più importanti sarà infatti quello di capire il dato di resa rispetto a diverse coperture del terreno.

Nel primo anno di studi il team, con l’utilizzo dei pannelli fotovoltaici bifacciali, sta effettuando i primi studi sulla copertura del terreno scoprendo un ottimo riflesso naturale quando l’erba diventa marrone e con il manto nevoso.

Il gruppo del NREL ha riscontrato dei risultati molto positivi registrando da giugno a novembre 2019 un incremento del 9% della produzione di energia; i risultati migliori si sono infatti ottenuti nel periodo tra Ottobre e Dicembre.

L’obiettivo nei prossimi anni è migliorare l’albedo del suolo, ovvero la proporzione della luce incidente che viene riflessa da una superficie attraverso diverse coperture, come ad esempio vegetazione naturale, roccia frantumata e barriere infestanti.

Fonte: Rinnovabili.it

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