Sui fondali oceanici si nasconde energia: ecco il tappeto che la cattura

Bisognerebbe stendere un tappeto a chi partorisce certe idee. Non si finisce mai di scoprire fonti energetiche pulite e questa è un’ottima notizia. L’ingegno è alimentato dalla necessità e in questo campo non ci sono limiti. L’ultima scoperta riguarda i fondali oceanici e l’energia che può essere catturata dove le onde producono movimenti senza pericolo di danneggiamenti per la tecnologia utilizzata.
In questo caso si tratta di un tappeto idroelettrico che potrebbe soddisfare il fabbisogno energetico di due famiglie per ogni metro quadrato. 100 m quadrati di tappeto produrrebbero più energia di un campo da calcio tappezzato di pannelli solari.
L’invenzione arriva dalla California (Berkeley University): “Il vantaggio di avere un sistema sottomarino è il poter avere il minimo impatto visivo e fisico sulle imbarcazioni e sulla vita marina”, ha spiegato Alam.
”Il nostro sistema funzionerebbe senza problemi anche in condizioni metereologiche avverse perché la colonna d’acqua sopra il tappeto tamponerebbe l’impatto delle onde impetuose. In realtà, il nostro tappeto è ancora più efficace quando le onde oceaniche sono molto forti”.
L’idea del tappeto idroelettrico è stata ispirata dai fondali oceanici fangosi, noti in ambiente scientifico per essere utili nell’intento di smorzare la forza delle onde in superficie assorbendone l’intensità. Da qui il primo prototipo di tappeto gommoso che secondo i primi test svolti in Danimarca è in grado di immagazzinare il 90% dell’energia prodotta dalle onde in superficie.
In fondo al mare c’è energia pulita e non ingombrante…Bella invenzione le onde!
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