Il fotovoltaico alla conquista dei mari, il caso di Malta

Malta. Non parliamo di costruzioni sostenibili, ma dell’Isola che si trova sotto l’Italia e della sua energia. Finora Malta è stata fortemente dipendente e legata al petrolio come mezzo per soddisfare il proprio fabbisogno energetico ma, come membro dell’Unione Europea, il Paese deve però necessariamente produrre almeno il 10% della sua energia attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili entro l’anno 2020.
Per far fronte a questo cambiamento, il professor Luciano Mulè Stagno, dell’istituto per l’Energia Sostenibile dell’Università di Malta, ha pensato e realizzato il progetto “Solaqua”. Lo scopo di Solaqua è quello di realizzare degli impianti fotovoltaici galleggianti per garantire una percentuale di energia pulita, proveniente dal Sole, in modo tale da poter avvicinare lo stato di Malta ai target richiesti ed imposti dall’Unione Europea. Questo perché essendo Malta un paese molto piccolo, è difficile poter destinare una significativa quantità di terreni alla costruzione di impianti fotovoltaici in grado di produrre energia rinnovabile, pulita ed autonoma.
L’idea di costruire dei parchi solari galleggianti sul mare non è nuova, e presenta alcuni vantaggi molto importanti come l’aumento della resa elettrica dei pannelli, grazie ai riflessi della superficie dell’acqua ed alla sua capacità di raffreddamento del sistema. Ma questione ancora più importante, Solaqua rappresenta la capacità e la possibilità di conquistare i mari e di renderne la loro superficie disponibile alla costruzione di impianti dediti alla produzione di energia rinnovabile. Gli unici svantaggi ipotizzabili legati a strutture di produzione energetica di questo tipo riguardano la corrosione, il passaggio delle imbarcazioni e l’essicazione causata dalla salsedine.
Scopri altre news
-
Buon Natale ed energetico anno nuovo!
-
Vento di cambiamento per l’energia mondiale
-
La casa in legno è il futuro
-
I Toltechi e le vacanze “accumula energia”
-
Se l’energia chiude per ferie (dall’8 al 23 agosto)
-
Energy20 risponde: “Non comprare l’ombrello quando piove”